Regole di grammatica inglese, modi di dire in inglese
Come si dice in inglese? Cosa significa quel modo di dire? Quali sono i false friend più comuni? Come si coniugano i verbi irregolari? Tips and tricks è uno spazio di apprendimento e riflessione sulla lingua inglese e sull'insegnamento in generale. due articoli la settimana, alternando gli argomenti per offrire spunti pratici ed efficaci sia per la lingua parlata di ogni giorno sia per la padronanza delle regole grammaticali.
Se ne parla sempre di più e a noi fa piacere. Sì, perché fino a ora tante persone erano perplesse mentre la contingenza degli avvenimenti sta mettendo in risalto i tanti pregi di questo nuovo approccio educativo. Scopriamo di più insieme! >>
Make no mistake è una espressione che dà un tono al discorso. indica decisione e determinazione, qualcosa di certo. Non sbagliati, che sia chiaro, è inevitabile! Come modo di dire non ha una traduzione perfetta in italiano ed è di uso comune. >>
Il verbo to tell è in parte sinonimo del verbo to say, altro verbo irregolare, che abbiamo visto nel precedente articolo. Entrambi si traducono dire, ma to tell è dire a qualcuno mentre to say è dire genericamente. E non solo, to tell significa anche raccontare e saper distinguere. Scopriamo di più. >>
Ultimate è un vocabolo che trasmette una energia particolare, spesso usato in citazioni e frasi fatte. Anche se la scrittura ricorda l'aggettivo ultimo, significa invece qualcosa di perfetto, definitivo, eccelso. Scopriamo di più. >>
Un detto da cartone animato, con questa immagine di un gatto dall'espressione furba che si sta per mettere nei guai. per chi ha qualche anno alle spalle come me, questo idioma ricorderà anche un celebre complesso pop degli anni '80. >>
Apriamo qui un discorso che andremo a sviluppare con i prossimi articoli della rubrica Questione di pronuncia, le così dette Silent Letters, quelle lettere che si scrivono ma non si pronunciano e inducono in classici errori di pronuncia. >>
Certamente parlando di aggettivi opposti sono un classico, buono e cattivo, good and bad. Una delle prime parole che impariamo e tutto sommato sono parole conosciute anche da chi non ha studiato l'inglese. >>
Non c'è da stupirsi che... non c'è da meravigliarsi, una espressione colloquiale molto usata, breve ed efficace. No wonder, come vedremo, indica l'aver capito perché, il non stupirsi che, ed è accompagnata dalla giusta inflessione della voce. >>
Il verbo to say significa dire, e possiamo quindi ben dire che è un verbo irregolare dal momento che al passato e al participio di coniuga said. Un verbo di uso molto comune che tuttavia va saputo distinguere dal suo sinonimo to tell. Vediamo meglio insieme. >>
Il verbo to demand significa richiedere nell'accezione di pretendere ed esigere. Errato sarebbe usarlo come semplice domandare. E così anche il sostantivo demand e l'aggettivo demanding. Scopriamo di più insieme. >>
Un modo di dire, comune, la fretta spesso non porta a niente e bisogna avere pazienza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi e i sogni che custodiamo. Questa espressione idiomatica potrebbe però nascondere una curiosità. Scopriamo insieme quale. >>
Da genitore mi preoccupo. Le informazioni sono ormai universalmente accessibili e potrebbe passare l'idea che il bambino sia aperto a una cultura illimitata e di facile comprensione. Non è proprio così, anzi. In questa tempesta di informazioni disponibili, poco o nulla si ferma nella memoria del bambino e quel poco in modo destrutturato. Vediamo anzi abbassarsi la soglia di attenzione e la capacità di comprensione. Non è tutto oro quello che lucciola. Vediamo di più. >>