Prima Edizione del
Prima Edizione del "Ulysses" di James Joyce, pubblicata nel 1922 dalla casa editrice Sylvia Beach di Parigi in una tiratura di 1.000 copie - © Geoffrey Barker, via Wikimedia Commons
Pubblicato il in Storia e letteratura della lingua inglese
di Gloria Patricia Taylor

Il Modernismo nella letteratura inglese del XIX e XX secolo

Ricordate la collana di libri a mille lire? Ricordo che tra i tanti che ho comprato da ragazzo, ne avevo letto uno con le poesie di D.H. Lawrence. Lo portavo con me e quando avevo un attimo di tempo, ne leggevo una. Non c'erano ancora i cellulari o internet si parla dello scorso secolo - e per tradurre le parole che non conoscevo leggevo la traduzione a fronte.

D.H. Lawrence è uno scrittore di quel periodo che definiamo come English Literature Modernism, il Modernismo della letteratura inglese.

L'importanza culturale del Modernismo inglese

L'inglese che si è venuto formando dalle forme arcaiche , passando per il Middle English di Geoffrey Chaucer, è maturato ai tempi di Shakespeare con il fondamentale Early Modern English di William Shakespeare e John Milton aprendo la strada allo splendore della letteratura inglese dei secoli che seguirono.

Il Modernismo inglese è stata una delle correnti letterarie più influenti e rivoluzionarie del XX secolo. Il modernismo ha introdotto nuove prospettive, sperimentazioni formali e una profonda riflessione sulla condizione umana nel mondo in rapida trasformazione.

L'influenza dei movimenti artistici dell'epoca

Fiorì tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, un periodo caratterizzato da profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali. I movimenti artistici e intellettuali dell'epoca, come l'impressionismo, il cubismo e l'esistenzialismo, hanno avuto un'influenza significativa sul modernismo letterario e viceversa.

Il superamento delle strutture stilistiche classiche

Una delle caratteristiche fondamentali del modernismo è stata la rottura con le convenzioni tradizionali. Gli scrittori modernisti hanno sfidato le norme narrative e formali, cercando nuove modalità di espressione. Hanno sperimentato con la struttura del romanzo, introducendo:

  • la narrazione non lineare
  • lo stream of consciousness e il monologo interiore
  • le prospettive multiple.

La narrazione non lineare

La "narrazione non lineare" (nonlinear narrative) è un termine utilizzato per descrivere una struttura narrativa in cui la storia non segue un ordine cronologico lineare. Invece, gli eventi vengono presentati in modo non sequenziale, con salti temporali, flashback o frammentazione temporale.

Alcuni esempi:

  • Nel "Ulysses" (in italiano "Ulisse") di James Joyce, ad esempio, la storia si svolge in un arco temporale di un solo giorno, ma attraverso il flusso di coscienza dei personaggi, Joyce introduce flashback, allusioni storiche e salti temporali che creano una narrazione complessa e frammentata.
  • In "Mrs Dalloway" (in italiano "La signora Dalloway") di Virginia Woolf, il romanzo segue la vita di Clarissa Dalloway durante lo spazio temporale di una singola giornata, ma utilizza una narrazione non lineare che salta avanti e indietro nel tempo. I ricordi e le riflessioni dei personaggi si intrecciano con il presente, creando una rappresentazione intricata delle loro esperienze e pensieri.
  • In "Four Quartets" (in italiano "I quattro quartetti"), T.S. Eliot utilizza una struttura non lineare che mescola passato, presente e futuro. Le sezioni poetiche sono intrecciate e si richiamano a vicenda, creando un'esperienza di lettura in cui il tempo e lo spazio si fondono in modo sperimentale.

Stream of consciousness e monologo interiore

Il "flusso di coscienza" (stream of consciousness) si riferisce a una tecnica narrativa in cui il testo letterario cerca di riprodurre il flusso continuo dei pensieri, delle sensazioni e delle associazioni nella mente di un personaggio. Questa tecnica mira a rappresentare l'esperienza soggettiva e interiore della coscienza umana, spesso senza una struttura narrativa tradizionale.

Il termine "stream of consciousness" è stato coniato dal filosofo e psicologo William James nel 1890 ed è stato ampiamente utilizzato nel contesto del modernismo letterario per descrivere la rappresentazione dei pensieri e delle percezioni dei personaggi in modo non filtrato e senza interruzioni.

Il "monologo interiore" si riferisce a una narrativa in cui i pensieri, le riflessioni e le percezioni di un personaggio vengono presentati in forma di un monologo diretto, come se il personaggio stesse parlando a se stesso nella propria mente.

  • Sempre nel suo "Ulysses", James Joyce fa un uso estensivo dello "stream of consciousness", sperimentando diversi stili di scrittura per rappresentare i flussi di pensiero dei suoi personaggi, in particolare attraverso i monologhi interiori di Molly Bloom e Leopold Bloom. Il libro si conclude infatti con un lungo monologo in cui il personaggio Molly Bloom esplora i propri pensieri e desideri più intimi.

Il monologo interiore è una tecnica che sfida la tradizionale struttura narrativa lineare, consentendo ai lettori di immergersi nell'interiorità dei personaggi e di ottenere una prospettiva più profonda sulla loro esperienza soggettiva.

Le prospettive multiple

Con "prospettive multiple" (multiple perspectives) ci si riferisce a una tecnica narrativa in cui vengono presentate e messe in relazione diverse prospettive e punti di vista all'interno di un'opera letteraria. Questo approccio sfida la visione unica e oggettiva dell'autore, consentendo di esplorare la complessità e la soggettività dell'esperienza umana attraverso molteplici angoli di visione.

  • Nei racconti brevi di "Dubliners" (in italiano: "Gente di Dublino") di James Joyce, ad esempio, ogni storia offre un punto di vista unico, rivelando le diverse vite e le diverse angosce degli abitanti della città.

L'innovazione nello stile poetico

Allo stesso modo, la poesia modernista inglese si distingueva per la sua forma sperimentale e la sua tendenza alla frammentazione. Poeti come T.S. Eliot con il suo "La terra desolata" e Ezra Pound con il suo movimento "Imagism" hanno sfidato le tradizionali convenzioni metriche e si sono concentrati sull'immagine evocativa e sulla suggestione.

I temi sociali e culturali

Il modernismo si occupava anche di tematiche sociali e culturali. Gli scrittori esploravano il disorientamento e l'alienazione dell'individuo nella società moderna e interrogavano le certezze e i valori tradizionali. Questa riflessione sul caos e la crisi si rifletteva nell'opera di autori come Virginia Woolf, con i suoi romanzi come "La Mrs Dalloway".

Il modernismo rappresentò anche un'espansione delle voci letterarie, dando spazio a scrittori di diverse etnie e provenienze culturali. La letteratura africana e afro-americana emerse con forza, con autori come Langston Hughes e Zora Neale Hurston che esploravano l'identità e l'esperienza della diaspora africana.

Nonostante la sua importanza e influenza duratura, il modernismo non fu privo di critica. Alcuni accusarono gli scrittori modernisti di essere troppo elitari e di rivolgersi a un pubblico ristretto. Tuttavia, la sua eredità ha lasciato un'impronta indelebile sulla letteratura successiva, aprendo la strada a nuove sperimentazioni e alla creazione di nuove prospettive artistiche.

In conclusione, il modernismo è stata una rivoluzione letteraria che ha infranto le tradizioni, introdotto nuove tecniche narrative ed esplorato temi complessi e attuali. Attraverso la sperimentazione formale e l'approfondimento delle questioni sociali e culturali, gli scrittori modernisti hanno lasciato un'impronta duratura sulla letteratura mondiale, ispirando generazioni successive di artisti e lettori.

I principali scrittori del modernismo inglese

Il modernismo inglese ha visto la fioritura di molti scrittori di grande talento e importanza.

Virginia Woolf

Virginia Woolf è considerata una delle figure più importanti del modernismo. I suoi romanzi come "Mrs Dalloway", "To the Lighthouse" ("Al faro") e "Orlando" hanno ridefinito la narrativa modernista attraverso la sua sperimentazione stilistica, la focalizzazione sulla coscienza e la rappresentazione della complessità della vita interiore dei personaggi.

James Joyce

James Joyce è noto per la sua opera monumentale "Ulysses", un romanzo pionieristico che utilizza il flusso di coscienza e una varietà di tecniche narrative per esplorare la vita quotidiana e le esperienze umane.

T.S. Eliot

Thomas Stearns Eliot è un altro autore fondamentale del modernismo. La sua poesia, come "The Waste Land" ("La terra desolata") e "Four Quartets" ("I Quattro Quartetti"), esplora temi di alienazione, crisi spirituale e disgregazione della società moderna.
D.H. Lawrence: D.H. Lawrence ha scritto romanzi, racconti e poesie che affrontano temi di sessualità, relazioni umane e alienazione dalla natura. Le sue opere più famose includono "Lady Chatterley's Lover" ("L'amante di Lady Chatterley"), "The Rainbow" ("L'arcobaleno") e "Sons and Lovers" ("Figli e Amanti").

Ezra Pound

Ezra Pound è stato una figura chiave del modernismo come poeta e critico letterario. È considerato il fondatore del movimento "Imagism" e ha sperimentato con nuove forme poetiche. La sua raccolta di poesie "Cantos" è una delle sue opere più importanti.

W.B. Yeats

William Butler Yeats è un poeta irlandese che ha lasciato un'impronta significativa sul modernismo inglese. La sua poesia esplora temi di mitologia, spiritualità e identità irlandese. Opere famose includono "The Second Coming" e "Easter 1916".


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